Friedrich e la naufraga speranza

Caspar David Friedrich La nave di ghiaccio 1823-1824 Amburgo, Kunsthalle
Caspar David Friedrich
La nave di ghiaccio
1823-1824
Amburgo, Kunsthalle

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

di Mira Carboni

Il naufragio della Speranza.
La terribile fine di una nave, ma anche di un desiderio di conoscenza e di dominio umano su un’ entità severa e inarrestabile.
L’ imbarcazione, durante una delle prime spedizioni al Polo Nord, attorno al 1819, venne distrutta dalle implacabili forze dei ghiacci, che come enormi schegge appuntite, la trafiggono e spezzano.
La natura è troppo potente e maestosa,
l’ individuo non può controllarla, resterà vittima del tragico corso degli eventi.
Lo sa bene il tedesco Friedrich, che in molti dei suoi paesaggi, vasti, sconfinati e tenebrosi, connotati da un senso di religiosità e misticismo, evoca il tema del trapasso, della fine.
Di quella speranza di rivalsa sulla selvaggia natura, rimangono solo brandelli di morte.
L’ uomo soccomberà inevitabilmente in una infausta e dura lotta, dove sul sacro libro del destino, è già scritto l’ epilogo